Somministrazione Ossigeno nell'annegamento
In data 20 marzo 2012, il Ministero della Salute attraverso una propria circolare prot. n. DGDFSC 0018981-P con oggetto “Somministrazione di Ossigeno in emergenza”, sentito il parere del Consiglio Superiore della Sanità, sancisce quanto segue: “.. è consentito a personale non medico, anche in assenza di un parere medico, somministrare ossigeno in situazione di emergenza, senza incorrere nell’esercizio abusivo della professione medica. Il Consiglio Superiore della Sanità ha rilevato infatti che la somministrazione di ossigeno medicale è regolata della legge sulla prescrizione dei farmaci che richiedono ricetta medica, per quanto riguarda la vendita, ma l’ossigeno non è un farmaco la cui somministrazione è limitata al medico o al personale sanitario. La somministrazione di ossigeno, come primo soccorso in caso di incidente da decompressione, è lo standard di intervento previsto dalle procedure nazionali ed internazionali ed è raccomandata dalle principali organizzazioni mediche internazionali, oltre che dalla UE.”.
Bagnini e Istruttori sub autorizzati al primo soccorso con Ossigeno
Sostanzialmente il Ministero della Salute riconosce al Bagnino e all’Istruttore subacqueo, un ruolo importante nella catena del soccorso, tanto che: “Si ritiene, pertanto che sia consentito a personale non medico, in assenza di un parere medico, somministrare ossigeno esclusivamente in situazioni di emergenza senza incorrere nell’esercizio abusivo della professione medica, se tale pratica è affidata a figure stabilmente presenti nei luoghi dove esistono rischi che richiedano, se emergenti, la somministrazione di ossigeno (bagnini, istruttori subacquei, capitani delle barche che accompagnano i sub per le immersioni, …) e sia previsto, un addestramento in Primo soccorso che fornisca le conoscenze pratiche e teoriche tali da garantire la sicurezza necessaria per agire in modo rapido ed efficace in caso di emergenza (Basic Life Support).”
La nota del Ministero della Salute si conclude sottolineando la necessità di utilizzare un saturimetro arterioso quale strumento per il monitoraggio dello stato di ossigenazione nel sangue. Da sottolineare che non bisogna confondere il “Basic Life Support” con il semplice corso BLS, infatti l’addestramento richiesto dal Ministero della Salute non si limita alla sola rianimazione cardiopolmonare (RCP), ma ad una più ampia conoscenza dei protocolli sanitari rivolti alla gestione dell’emergenza che prevede l’utilizzo dell’ossigeno a supporto delle funzioni vitali (Basic Life Support).
Ordinanze balneari
L’ordinanza di sicurezza balneare è un provvedimento amministrativo emanato dal locale ufficio del Corpo delle capitanerie di porto – Guardia Costiera competente per territorio ed atto a disciplinare gli aspetti relativi alla sicurezza della navigazione, dei bagnanti e degli utenti in genere. Essa disciplina l’utilizzo di natanti e barche, ma soprattutto la sicurezza dei bagnanti e quindi le regole comportamentali dei fruitori delle spiagge e in particolare di chi è addetto al servizio di salvataggio (Stabilimenti balneari, Bagnini).Un tempo le Ordinanze balneari erano di esclusiva competenza delle Capitanerie di Porto, ma i compiti in seguito furono divisi e l’aspetto amministrativo è passato sotto la competenza delle Regioni che a loro volta, nella maggioranza dei casi, lo hanno delegato ai Comuni. Alle Capitanerie è invece rimasto il compito di regolamentare tutto ciò che riguardava la sicurezza della balneazione, tra cui le dotazioni di primo soccorso e salvataggio.
Riteniamo doveroso ricordare che l’Ordinanza balneare è un provvedimento amministrativo e che sopra a questo ci sono le circolari dei Ministeri, Decreti e Leggi, che stabiliscano le regole fondamentali e non derogabili, pertanto se vengono soddisfatti i soli requisiti di un semplice atto amministrativo, che fornisce un indirizzo di massima sulle norme comportamentali, non esaurisce completamente le proprio responsabilità di carattere civile e penale.
Conclusioni
– Il personale addetto al primo soccorso (Bagnini e Istruttori sub) devono conoscere i protocolli sanitari internazionali per la corretta somministrazione dell’ossigeno in situazione d’emergenza.
– Il saturimetro è uno strumento di dotazione obbligatorio.
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Bombole di ossigeno per l'emergenza: uso in sicurezza
Questa pratica guida con la sintesi delle principali normative che regolano una corretta gestione delle bombole di ossigeno medicinale, è rivolta a tutti i titolari di Stabilimenti balneari, Diving, Impianti natatori, Strutture turistiche con piscina, ma anche al personale addetto al salvataggio.